Interni minimalisti, dalle pareti rosso vivo, una maschera anti gas appesa alle pareti insieme ad una selezione di foto: stiamo parlando di Klec Blázna un locale che ama gli intrecci di discipline e culture, dove la musica s’interseca con le mostre di pittura, la fotografia con i dj-set. E la cucina? Contaminata anche quella. Un crossover di sapori che s'incontrano nelle diverse serate a tema organizzate dai gestori: si spazia dall'India al Medioriente, dalla Grecia all' Europa Centrale. Seguendo la programmazione del locale attraverso le pagine del sito sarete sempre aggiornati sulle numerose proposte di menù, che prevedono quasi sempre una variante vegana, proposte a prezzi adatti per tutte le tasche, anche per il fatto che il locale è molto frequentato da un pubblico giovanile. Serate a tema a parte troverete sempre un menù con piatti della tradizione ceca e praghese. Qualche esempio? Parliamo del goulash, un tempo piatto di sostanza dei mandriani magiari, oggi una pietanza a base di carne e verdure che dall’Ungheria si è fatta largo nei Paesi limitrofi, giungendo fino a noi. Altre pietanze hanno nomi meno noti, come i knedliky, una sorta di gnocchi di pane da servire preferibilmente accompagnati da svickova (arrosto di manzo), o i pancakes di patate (bramboracky) o le fette di formaggio impanato smazeny syr. Da Klec Blazna si va per cenare con sapori inusuali, spendendo circa 15 euro, ma anche solo e semplicemente per sgranocchiarsi un bratwurst o sorseggiare una birra ceca, scelta tra le marche disponibili: Bohemia Regent, Bernard, Budvar, Gambrinus, Krusovice, Porter, Staropramen, solo per citare le principali. Un birra media vi costerà 3,50 euro ad esclusione del venerdì e sabato, in alternativa alle bollicine di una «bionda » trovate alcuni liquori tipici come la Becherovka, la Slivovice o la Borovicka. Il locale apre dale 20 alle 3 del mattino, dal martedì alla domenica, il lunedì chiso. CHEF KUMALE'

É stata una delle sue più grandi passioni a ispirarlo: la Città d’Oro, Praga. E così, quando nel 2002 ha deciso di aprire un pub a Torino, Riccardo ha voluto portare un pezzetto della capitale ceca nel capoluogo sabaudo. Il risultato è il Klec Blázna, in via Don Bosco 69, poco distante da Piazza Statuto. Entrando nel locale, balza subito all’occhio l’inconfondibile targa rossa che a ogni angolo di Praga indica la via, il quartiere e il distretto. É appesa proprio sopra al bancone; il primo segnale che la città boema non è poi così distante. Il secondo segnale si trova direttamente nel menù. É risaputo che il popolo ceco è il maggiore consumatore di birra al mondo e, ovviamente, al Klec Blázna non poteva mancare un’ampia selezione di birre originali praghesi. Ottima la Prezident alla spina, ma anche le rinomate Gambrinus, o la Staropramen. Non solo birra, però: l’imbarazzo della scelta non risparmia nemmeno altre specialità come i liquori tradizionali, tra cui Becherovka (alle erbe e spezie) e Borovi?ka (al ginepro), o cocktails a base di assenzio, porto e addirittura miele. Al Klec, anche la cucina è targata Praga. Tra i piatti imperdibili, il tradizionale Gulash. Non da meno sono lo Smažený Sýr, formaggio fuso dentro un’impanatura alle erbe e accompagnato da salsa tartara, e il Bramboráky, frittella di patate avvolta su wurstel e crauti. Riccardo spiega che quella del Klec è una clientela fatta di giovani e, di conseguenza, ha voluto adottare una politica che andasse loro incontro. I prezzi delle prelibatezze di cucina e dei drink, infatti, sono molto vantaggiosi. Qualche esempio? Birra media a 3,5€ tutti i giorni (esclusi venerdì e sabato) e cocktails a 3,5€, chupito a 1€ e vodka 3x2 il martedì. Come se non bastasse, al Klec c’è anche la sala fumatori, i giochi da tavola (Risiko, Monopoli, Scarabeo), e capitano mostre fotografiche o presentazioni di libri. Insomma, sembra che manchi proprio nulla nella gabbia del pazzo di Riccardo. Sì, perché è proprio questo che significa Klec Blázna. Andrea Rigo